“Il sottotitolo, ‘Due terranauti in autobus tra saperi e gusto’, mette subito in chiaro viaggiato gli autori dentro una regione che è ancora in grado di offrire scopertte e soprese”.
Articolo di Luciano Del Sette, Alias – Manifesto
“L’Italia vista da una corriera. alla scoperta delle Marche nascoste con gli autisti dei pullman come guide”.
Articolo di Luciana Cimino, L’Unità
“Si può raccontare il viaggio fuori dalle regole, ormai classiche, di quella letteratura la cui grammatica è stata scritta da Chatwin e dai grandi narratori – Viaggatori del ‘900? si si può”.
Articolo di Marco Filoni, Pubblico
“Per le ‘Altre’ Marche? Si va a ritmo lento da Fano a Senigallia”.
Articolo di Paola Santoro, Repubblica
“Ai confini delle marche. Bussole inviti a letture per viaggiare”.
Articolo di Claudio Visentin, Azione
“Marche delle meraviglie. Il viaggio di due terranauti”.
Articolo di Pia Bacchielli, Corriere Adriatico
“Un Tour in treno e autobus alla scoperta dei posti meno conosciuti della nostra regione”.
Articolo di Federico Temperini, Carlino
“Il viaggiare dolce di Paolo Merlini”.
Antonio Luccarini, Il Messaggero
“L’ARTE DEL VIAGGIARE LENTO”. Recensione di Maddalena De Bernardi.
Maddalena De Bernardi, www.latitudeslife.com
A spasso per l’Italia senz’auto.
www.greenews.info
FESSO CHI CORRE. “L’ARTE DEL VIAGGIARE LENTO” (a spasso per l’Italia senz’auto).
Pier Giorgio Camaioni, http://faxivostri.wordpress.com/
L’ARTE DEL VIAGGIARE LENTO. A SPASSO PER L’ITALIA SENZ’AUTO.
Nando Cianci, www.scuolaslow.it
L’ARTE DEL VIAGGIARE LENTO. A SPASSO PER L’ITALIA SENZ’AUTO 7/4/2012.
Geraldine Meyer, www.voglioviverecosi.com
Viaggiare lento di Paolo Merlini.
Pia Bacchielli, Corriere Adriatico
Sulle orme del levriero.
Attraverso l’Italia con gli autobus di linea: un rilassante viaggio on the road sfruttando le bistrattate corriere.Claudio Visentin, Il Sole 24 Ore
Che bella l’Italia vista dalla corriera!
Vacanze on the road, ma con un tocco vintage. Si, perchè adesso i viaggi che fanno tendenza sono quelli a bordo dei pullman delle linee locali.Annalisa Piersigilli, Donna Moderna
L’esempio di un piccolo industriale operoso che coltiva la lentezza eppure (o proprio per questo) è capace miracolosamente di trovare sempre tempo per tutto: per la famiglia, i figli, i libri, i viaggi con gli amici alla scoperta di vini e cibi di cui gli esperti si accorgeranno solo dopo anni. Soprattutto è quasi il solo a essere sempre disponibile a lasciarsi coinvolgere, con preavviso minimo, in un progetto di viaggio a patto che sia stravagante, sconclusionato, disinteressato.
Claudio Visentin, Azione – Settimanale della Cooperativa Migros Ticino
Quella di Paolo Merlini, finalmente, non è una guida nord-centrica. Anzi, al contrario, è molto centrica, nel senso che tanti percorsi che vengono suggeriti partono e approdano tra Lazio, Marche, Toscana, Umbria, Campania, scandagliate ciascuna in lungo e in largo.
Paola Santoro, La Repubblica
Merlini è uno che entra nelle autostazioni come un pellegrino nella cattedrale di Compostella attendendo la benedizione. Merlini è uno che, come e meglio di Benigni, potrebbe mandare a memoria tutte le sigle delle aziende di trasporto pubblico italiane, dall’Autostradale alla Zani Viaggi, con gli occhi chiusi e con le mani legate, compresi i relativi indirizzi web.
Albano Marcarini, Prefazione a “L’arte del viaggiare lento”
PAOLO MERLINI, PASSEGGERO IN NOME DELLA “DECRESCITA”
Racconti di viaggio,“pubblico” per sceltaSergio Rossi, TPL
L’ansia evapora, la fretta pure. Si parte
I percorsi alternativi suggeriti dalla testata telematica Il cambiamento.it del sambenedettese Paolo MerliniPia Bacchielli, Corriere Adriatico
E’ per eccellenza l’esperto di vie traverse, sempre in equilibrio tra cambi e coincidenze.
Alberto Fiorin, Repubblica.it
E’ un Italia lenta e serena, reale e concreta, ma anche poetica e socialmente rassicurante quella che narra Merlini nel suo pellegrinare a basso costo.
Federico Taddia, La Stampa
Otto giorni di vagabondaggio in corriera nella parte più selvaggia di una regione fuori dalle rotte abituali.
Luciano del Sette, Il Manifesto
Ha il sapore della scoperta curiosa e lo spirito del vagabondaggio colto e goloso il racconto a due mani di Paolo Merlini e Maurizio Silvestri alla ricerca di “Dove comincia l’Abruzzo”
Giorgio D’Orazio, Il Centro